(Chicago 1870 - San Francisco 1902) scrittore statunitense. A Parigi (1887-89), dove studiò pittura, conobbe Zola e la letteratura naturalista, ma lesse anche le cronache medievali di J. Froissart, cui è ispirato il poemetto giovanile Yvernelle (1892). Fu corrispondente della guerra anglo-boera in Sudafrica (1895-96), poi della guerra ispano-americana a Cuba (1898). Dapprima diviso tra il gusto del romanzo d’avventure alla Stevenson o alla Kipling (Moran della «Lady Letty», Moran of the «Lady Letty», 1898) e la maniera naturalista (Una storia di San Francisco, Mc Teague, 1899), concepì nel 1900 una trilogia rimasta incompiuta, che costituisce una vera epica sociale e politica, sulla produzione del grano minacciata, in California, dagli speculatori, e ne scrisse i primi 2 volumi, La piovra (The octopus, 1901) e Il pozzo (The pit, 1903), che sono considerati i suoi romanzi più significativi. Malgrado certa retorica, la narrativa di N. (erede della tradizione protestataria del romanticismo americano) trova una sua dimensione grandiosa nella rappresentazione dello scontro tra forze opposte che assumono valenza simbolica, quali il Grano e la Ferrovia.